L’industria del gioco in cerca di fiducia

Gli eventi del Venerdì Nero sono stati un punto di svolta per l’industria del gioco online. In quel terribile giorno di aprile ben tre dei maggiori siti di poker furono messi sotto sequestro dall’FBI a causa della loro posizione di illegalità. Poker Stars, Full Tilt Poker e Ultimate Bet erano diventati i più importanti punti di ritrovo per i giocatori americani fin dal 2006, data di approvazione della legge UIGEA che di fatto bandisce il gioco online dagli USA. Si è trattato di uno dei colpi più terribili mai inferti all’industria del gioco d’azzardo. Tutte le categorie di casinò online hanno subito il contraccolpo di questo violento scossone, che fa fatto percepire a tutto il mondo la fragilità dei siti di gioco.

I giocatori che avevano i loro account su questi siti sono ancora in attesa di ricevere quanto avevano depositato su quei siti. E’ inutile spiegare quanto gli eventi del Venerdì Nero e le loro incresciose conseguenze abbiano influito sulla fiducia dei consumatori nei confronti dell’industria del gioco. Come ci si poteva sentire al sicuro su un sito di gioco, dopo che tre dei maggiori operatori sono stati chiusi dalle autorità e i soldi dei giocatori sono svaniti nel nulla?

Ora l’industria del gioco ha assoluto bisogno di riguadagnare i punti persi con quegli eventi. Per farlo, moltissimi operatori si sono dotati degli ultimi sistemi per quanto riguarda la sicurezza sulla privacy, e molti altri si sono messi in regola in quegli stati che permettono una posizione legale per il gioco online. L’integrità degli operatori è diventata importante non solo per assicurare la lealtà del gioco, ma anche per garantire l’esistenza stessa dei loro siti.

I cambiamenti fatti basteranno a riacquistare la fiducia del consumatori? Gli operatori dell’industria lo sperano, altrimenti si prospettano tempi molto molto duri per i loro affari.